lunedì, agosto 08, 2005

Ho fatto un sogno

...Hey!!! non ci crederai mai!!!!
Ma prima ascoltami.......

Stanotte ho fatto, un sogno stranissimo: ho sognato la fine del mondo...e senza l'aiuto di alcolici come potresti credere tu!!! l'avresti mai detto?!

Senti qui...
era tutto diroccato... macerie dovunque... desolazione e silenzio... c'era un vento caldo e l'aria era irrespirabile dall'afa... il cielo era rosso-violaceo con sfumature nere... le nuvole grigie e le stelle nere... e la luna era enorme... un qualcosa di irreale... di un bianco sporco...
Per terra l'asfalto non esisteva più, solo macerie...nell'aria si potevano sentire rumori di cavi metallici che sfregano tra loro sempre più forti, sempre più assordanti... come un lamento, un lamento del mondo... era il lamento del Levietano, che si muove tra le sue spire...
Il Levietano, il gigantesco animale mitologico sottoforma di serpente che decide le sorti del mondo...e in quel deserto di desolazione c'era solo un casermone ancora in piedi...tutto in stile rinascimentale... era a due piani, ma non si chiudeva... il soffitto non c'era... all'interno solo un "cornicione" su cui camminare che contornava le pareti...
Sui muri affreschi con decorazioni floreali e tutto era così violaceo...al centro della sala c'era un ragazzo, giovane, che suonava il violino...ma il violino era afono e la musica era prodotta dalla sua mente.
E da lassu', dal cornicione del secondo piano una ragazza che lo osserva con sguardo severo, drammatico..
magra, con i capelli corti viola scuro, addosso un corpetto verde e una lunga gonna scampanata di pizzo nero che lascia trasparire la pelle nuda sotto... e due grandi ali nero pece che risaltano rispetto a tutto...la ragazza si lascia cadere giù dal parapetto in ferro battuto e arriva a terra dolcemente, e' scalza ma sembra non sentire il dolore dei vetri che le tagliano la pelle...
Io osservo da dietro una colonna, sono al buio e nascosto dall'oscurita'.
L'angelo nero si avvicina al ragazzo e lo rassicura dicendogli di non preoccuparsi, che tutto si risolvera'...ma mentre il giovane se ne va con il violino in mano, la ragazza commenta "poveretto, lui non lo sa, ma quando la grande madre partorirà l'ultimo figlio, il primogenito morira'.
Non gli rimane molto ormai", parole dure dette con freddezza, senza sentimento, con voce calma... ma che trasmette tanta ostilita'.
Alla mia domanda "e noi?! che cosa accadrà a noi?!" lei si è voltata, mi ha guardato con freddezza glaciale, senza trasmettere alcun sentimento e ha risposto "se staremo attenti non ci succedera' nulla"
I rumori assordanti continuavano sempre più insistenti e, lentamente, l'angelo nero scompare...ed io rimango solo, all'interno del casermone......

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Infatti non ci credo secondo me ti sei bevuto una sangria di quelle cariche di superalcolico che ti ha fatto girare la testa a mille stramazzare a terra di colpo e sognare a piu' non possoooooooooooooooooo....ma perchè non scrivi un libro?????continuero' a ripetertelo all'infinito...TVTTTTTB

3:23 PM  

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