Terzo millenio o oggi?
Avvenne all'inizio del terzo millenio, il paese era morto, i circoli culturali bruciati, i dibattiti pubblici vennero aboliti grazie ad uno stratagemma molto astuto. Venivano fatti passare per linciaggi, per trappoloni mediatici, per processi in diretta. Un consistente vuoto di peloso silenzio venne sparso ad ampie mani sulle citta', sui loro abitanti. Sui milioni di formiche che continuavano la loro sorte inerte in extremis. Vito 3x2 l'androide che aveva sconquassato l'etere radiofonica con una serie di trasmissione note a tutti i suoi parenti e a qualche amico aveva sortito come unico effetto la rimozione del direttore di quella radio temeraria, la rimozione dell'amministatore di quella radio leggendaria e poi la rimozione della radio stessa compreso il suo nome che restera' in eterno come fulgido esempio di sperimentalismo per coloro che di radio ancora ci capiscono qualcosa. Tutto il resto era silenzio. Quando i suoi tre programmatori tolsero il velo di lino che copriva la grande macchina di vito 3x2 qualcuno cerco' disperatamente una introduzione altisonante, un modo per farlo sapere a tutti ma quella era in realta' la solita operazione clandestina portata avanti da avanguardie certamente illegali che aveva come unico scopo la sovversione del potere costituito.
Il potere, il potere vero aveva ormai tagliato definitivamente i ponti con i sudditi pur decidendo di costruirne un altro per automobili e treni fantasma sullo stretto, ma aveva rotto le acque interinali con la massa, con la moltitudine. Le trasmissioni radiofoniche e televisive erano ormai inscatolate direttamente nelle confezioni dei pomodori pelati comprese quelle che tanto la menavano contro il mercato e le pubblicita'.
Le regate veliche ricominciavano ad imperversare su e giu' per la penisola ed erano terreno comune di discussione per tutto il paese dei navigatori. Tanto da vedere autorevoli commentatori che la mattina in parlamento si scannavano da opposte fazioni e la sera si riunivano per discettare amabilmente di stramboni, orzate sciacquate e fiocchi genuati e fraccanti del vento di poppa.
Il paese era sottodimensionato, sottoproletariato, sottocolturale, sottaciuto e sottaceto. Continuava a fare una guerra contro qualcosa o qualcuno nei luoghi lontani della Mesopotamia, in ginocchio cercava di muovere gli ultimi metri prima di un traguardo che sembrava irraggiungibile. Al suo interno si agitavano correnti estreme, elezioni primarie e dimissioni ritardate e puzzolenti eppure tutto si svolgeva in perfetto ordine ed in assoluto silenzio.
L'unico suono che restava in primissimo piano era il gracchiare sordo delle puttanone di regime.
Il potere, il potere vero aveva ormai tagliato definitivamente i ponti con i sudditi pur decidendo di costruirne un altro per automobili e treni fantasma sullo stretto, ma aveva rotto le acque interinali con la massa, con la moltitudine. Le trasmissioni radiofoniche e televisive erano ormai inscatolate direttamente nelle confezioni dei pomodori pelati comprese quelle che tanto la menavano contro il mercato e le pubblicita'.
Le regate veliche ricominciavano ad imperversare su e giu' per la penisola ed erano terreno comune di discussione per tutto il paese dei navigatori. Tanto da vedere autorevoli commentatori che la mattina in parlamento si scannavano da opposte fazioni e la sera si riunivano per discettare amabilmente di stramboni, orzate sciacquate e fiocchi genuati e fraccanti del vento di poppa.
Il paese era sottodimensionato, sottoproletariato, sottocolturale, sottaciuto e sottaceto. Continuava a fare una guerra contro qualcosa o qualcuno nei luoghi lontani della Mesopotamia, in ginocchio cercava di muovere gli ultimi metri prima di un traguardo che sembrava irraggiungibile. Al suo interno si agitavano correnti estreme, elezioni primarie e dimissioni ritardate e puzzolenti eppure tutto si svolgeva in perfetto ordine ed in assoluto silenzio.
L'unico suono che restava in primissimo piano era il gracchiare sordo delle puttanone di regime.
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