giovedì, dicembre 29, 2005

Siamo sempre a sud di qualcosa


L'ultimo week end prima di natale sono partito da Miami e sono arrivato a Key West. Sono solo 3.5 ore tra ponti e bei panorami, ne vale la pena.

Sarei andato ancora piu' a sud se fosse stato possibile. Ma non lo e' stato.

domenica, dicembre 25, 2005

Buon natale

Come mi aspettavo il rientro nei confini dell'impero e' stato drammatico.
I perche' sono mille. Ne accenno qualcuno:
  • Abituato a stare solo, la compagnia mi disturba
  • Ma perche' gli italiani parlano a voce alta???
  • Mi sembra di essere tornato indietro di dieci anni
  • Dopo due settimane al sole di Miami il freeddo di Milano mi mette tristezza
Il momento di grazia e' finito. Ce ne saranno altri ma mai uguali a questo. Aspetto fiducioso il prossimo.

P.S Aggiornero' il blog, abbiate pazienza la connessione dial up non mi permette miracoli. Mi sto attrezzando. BTW buon natale

lunedì, dicembre 19, 2005

No glob-bal

MI sono rotto le palle dei disobbedienti. Disobbedienti a che cosa??
Si puo' essere o non essere daccordo con Borghezio ma non mi sembra il caso di dargli un sacco di legnate. Anche perche' e' l'unico che non ha sprecato un fiume di parole sul caso TAV ma ha messo il suo bel faccione in prima fila. Nella lunga lista degli assenti il suo nome non c'era. La prima fila, vuoi per esibizionismo, vuoi per il gusto di esserci era sua. Se ci lamentiamo anche dei presenti, cosa diciamo degli assenti????
Come ho gia' avuto piu' volte modo di dire, se uno si deve guadagnare la pagnotta non ha tempo, voglia e le palle di andare a fare casini in giro. I pseudo disobbedienti, giovani (?) autonomi sono i soliti noti. Mi piacerebbe sapere quanti di essi lavorano e che lavoro fanno.
Domanda inutile!!

Arbitro

Nelle relazioni tra persone non esiste un arbitro. Non si sa mai quale sia la parola di troppo, il gesto che rovina tutto. Non c'e' mai un vincitore ed un vinto si perde sempre tutti e due. Peccato!

mercoledì, dicembre 14, 2005

Sono delle merde

Come facciamo ad andare bene con una classe dirigente marcia. Fanno schifo sono sempre gli stessi. Sono morti e non lo sanno perche' nessuno glielo ha detto. Loro sono morti e stanno trascinando anche noi verso il loro oblio.
Facciamoli smettere!!!!
Chi sono?
Fazio lo sappiamo tutti chi e'! e guarda caso il suo nome risalta in tutte le stronzate ( per i giornalisti sono operazioni finanziarie) che fanno i suoi amici di merende.
Vito Bonsignore europarlamentare dell'Udc. Bonsignore, già sottosegretario al bilancio nel 1992-1993, pregiudicato in quanto condannato in via definitiva a due anni per tentata corruzione nell'appalto per il nuovo ospedale di Asti , è stato uno dei protagonisti del contro-patto di Bnl che ha ceduto poi nell'estate le proprie quote alla Unipol di Giovanni Consorte. Bonsignore è stato anche socio della Banca Carige, nel cui cda siede il figlio Luca, mentre la sua Gefip ha presentato nei mesi scorsi la proposta di project financing per l'autostrada Civitavecchia-Venezia.
Fiorani chi e'??
Ecco chi e':
Inizia nel ' 78 dietro a uno sportello. Nato a Codogno nel ' 59, cresciuto fra Piacenza, Lodi e Milano, si rivela un giovanotto svelto. Lavora e non smette di studiare.
Il ragionier Fiorani conquista la laurea in Scienze politiche e il comando di una filiale. Entra nelle grazie dell' allora padre-padrone della Lodi, il direttore generale Angelo Mazza, che lo piazza su dossier delicati: la ristrutturazione degli sportelli in Sicilia (la Popolare diventa la prima banca non siciliana dell' isola) e l' ingresso nella Rasini (Per chi non lo sapesse, la banca Rasini era l'istituto di credito della mafia a Milano) . Una tappa importante. L' istituto, rilevato dai Rovelli, è per tradizione la banca della famiglia Berlusconi: negli archivi sono conservati manoscritti del padre del premier, a lungo direttore generale; e nei suoi uffici sono transitati i primi atti che hanno dato vita all' impero di Silvio. E' scalata ininterrotta. Dentro e fuori la Lodi. Compra la Mercantile da Fondiaria, la Banca del Sud, la Adamas a Lugano, quindi l' Iccri, l' Efibanca, le Casse del Tirreno, quella di Imola. Ed è Fiorani, diventato amministratore delegato, a concludere un' operazione lunga e controversa, richiamata per analogie in questi mesi caldi della battaglia Antonveneta: la conquista della Popolare di Crema. Un terzo del capitale viene rastrellato da investitori nascosti dietro società off-shore. Il vertice della banca «preda» chiama Consob e Bankitalia (Fazio dove era???). Ma non salta fuori nulla. Nel dicembre 2000 la Lodi lancia così l' Opa che frutta ricche plusvalenze agli autori del takeover. Il tutto si conclude con una sanzione chiesta da Consob e l' oblazione di Fiorani. In seguito la commissione passa gli atti al Tribunale con varie ipotesi di reato, a partire dal falso in bilancio. Tutto archiviato nell' agosto 2003.
Il bottino del banker di Codogno è da record. In dieci anni la Lodi, un tempo salvadanaio degli allevatori che siglavano i contratti in piazza stringendosi la mano, acquista 21 banche, le attività passano da 6 a 43 miliardi, le filiali da 250 a mille. Uno shopping che chiede agli azionisti quattro aumenti di capitale (cinque con quello per Antonveneta). E che porta l' istituto a emettere prestiti per 9,4 miliardi. Ma Fiorani con i suoi soci è un vero maestro. Abile nelle relazioni, costruisce intorno alla Lodi (ribattezzata Bpi, Popolare italiana) una rete di grandi e piccoli proprietari che vanno da Barilla a Colaninno, da Ligresti a Burani, da Garavoglia a Bassani, da Riva a Paolo Berlusconi, da Fabrizio Palenzona al ct della nazionale di calcio Marcello Lippi. E, soprattutto, dall' Unipol di Giovanni Consorte a Stefano Ricucci ed Emilio Gnutti. Alleati, spesso grandi amici. Come l' immobiliarista romano e «Chicco», il bresciano che ha guidato la «razza padana» nella conquista di Telecom. Con lui Fiorani va all' assalto di Antonveneta e passeggia per due volte a braccetto del Governatore nei pomeriggi post-Forex. Cordate e défilé che rivelano a tutti soprattutto una cosa: il banchiere che voleva fare il giornalista è un pupillo di Antonio Fazio. E' cronaca: le intercettazioni confermano un' intimità familiare che sembra sorprendere anche i più «scafati». Sicuramente con il nunero uno di Bankitalia Fiorani condivide radici cattoliche. Gianpiero frequenta i cardinali e sostiene le iniziative culturali della Cei.
I nomi evidenziati sono tutti indagati, alcuni gia' giudicati colpevoli. Se non dai tribunali da me!!!!

venerdì, dicembre 09, 2005

Triste

Un anno tra i piu' belli della mia vita e' finito.
Non c'e' molto da dire, mentre tutti festeggiavano io me ne stavo un po' cosi'. Contento e triste in egual misura. Contento perche' soddisfatto di quello ottenuto e triste perche' so che il tempo e' passato ed una cosa cosi' non capitera' mai piu'.

giovedì, dicembre 01, 2005

Traduzione per i non madre lingua

Ho tradotto il post di ieri per chi non possiede la Lingua madre


Mi chiamo Genesio e ho fatto proprio di tutto
poeta, spazzino, astonauta e muratore
ho girovagato per il mondo fino all'ultimo chilometro
avanti e indietro come il mercurio nel termometro

Sono andato sulla luna solo con gli occhi
ho sparato contro il tempo e ho distrutto gli orologi
ho pregato mille volte senza andare giù in ginocchio
ho girato con lo smoking e a piedi nudi pieno di pidocchi

Ho dovuto imparare che la ruota gira
che ogni tanto si rovescia il bicchiere della birra
tra fortuna e sfortuna c'è una corda che tira
quando il diavolo picchia prende la mira...

Sono stato l'incudine e qualche volta il martello
ho dato retta al cuore e qualche volta all'uccello
nel buco della chitarra ho nascosto questa vita
sia le pagine in rosso che quelle scritte e matita...

Il coltello in una mano e nell'altra un mazzo di fiori
perchè l'amore e la morte sono sempre lì nascosti
ogni giorno andavo via con un bacio o una pedata
con il destino dietro alle spalle per mollarmi una bastonata

E di ogni mia donna mi ricordo il sorriso
anche se con nessuna sono arrivato ai confetti
tante donne che in tasca avevano il paradiso
insieme al rossetto hanno lasciato le cicatrici...

Scappavo e inseguivo senza mai prendere fiato
coriandoli nel vento... e fiori senza prato
una trottola matta sempre in giro senza sosta
un boomerang ubriaco senza mai una risposta...

Zingaro e signore sempre sul mio binario
sotto un'alba e un tramonto più rossi del Campari
ma i ricordi sono macchie e mi aspetta il domani
mi aspetta incazzato con lì le bombe a mano

Sigarette senza nome e bicchieri senza storia
hanno fatto i ghirigori nella mia strana memoria
tatuaggi invisibili che mi mordono di notte
e una vita tirata come un nastro di scotch...

La mia chiacchierata lascia il tempo che trova
guardo il cielo di novembre con la sua luna nuova
sono il Genesio e questo è tutto...
con qualsiasi vestito, sotto... sono nudo...