mercoledì, giugno 28, 2006

Si ritorna a casa!!!!



Il tempo passa veloce ed anche questa volta e' finita. Si torna a casa. Restano solo buoni ricordi di un caldo infernale.
Buoni ricordi di posti stupendi.
Buoni ricordi di un cibo semplice ma incredibile.
Solo buoni ricordi.

sabato, giugno 24, 2006

10, 100, 1000 anni


Io spesso penso a quello che puo' succedere in futuro, non so tra cento, mille anni. Faremo parte della storia, saremo sui libri? Oppure faremo parte di una semplicissima fiaba?

Voglio immaginarmi un padre che racconta la fiaba al figlio.
"Papa', papa' mi racconti la fiaba degli uomini che pensavano di pensare?"
"Si, ma dopo dormi, che e' tardi".
"Tanti anni fa gli uomini avevano tante cose: l'airbag, le veline, il superenalotto, il festival di Sanremo, il campionato di calcio, il mutuo, il leasing ed erano tutti felici. Ma nonostante avessero tutto questo le cose iniziarono ad andare male. Il clima e l'ambiente impazzirono, l'agricoltura era impazzita. La mela sapeva di acqua, la carota sapeva di acqua, la rucola sapeva di acqua e l'acqua sapeva di cloro. I tumori della pella avevano preso il posto dell'acne, ma la gente pensava ad altro.
"Oddio che schifo, cosa hai?""Ma niente, un melanoma, cazzate. Ma piuttosto, secondo te chi lo vince il campionato? chi lo vince?"

Anche il calcio era cambiato, non giocavano piu' Francia contro Brasile ma adidas contro nike. La coca cola vendeva un milione di lattine all'ora e c'erano venti milioni di disoccupati in Europa. Si vendevano due barche al secondo e tre miliardi di persone vivevano con meno di tre dollari al giorno. Il capitale di Bill Gates equivaleva al prodotto interno lordo del Portogallo. C'erano dei problemi di comunicazione, chiesero ad un certo Bin Laden "Hey chi butteresti giu' dalla torre?". Lui non si pose il problema e butto direttamente giu' le torri.
Ma l'uomo, l'uomo stava bene o almeno pensava di stare bene organizzando sfilate di moda, feste millionaire, prostitute, cocaina. Per permettersi tutto questo c'era la corsa al denaro. Si cercava di averne sempre di piu'. Chi ci tentava con i bond, chi con le scalate e chi con i videopoker. Si faceva a gara a chi poteva meglio imporsi"
"Papa' ma che schifo nessuno denunciava queste cose bruttissime?"
" Si, come no. C'erano i talk show. Per un po' ci fu' Maurizio Costanzo, poi, mori'. Anche se c'era gente che diceva che non era morto, ma si era rifugiato su un isola segreta sposando finalmente un uomo vero. Costanzo fu' rimpiazzato da Bonolis che si interrogava sul senso della vita e la gente si chiedeva che senso avesse la vita di Bonolis.
Poi poi un giorno, un bel giorno avvenne il fattaccio. Il polo si sciolse, il polo nord si sciolse, si squaglio', il livello del mare si alzo' di quattrocento metri. Tutto sprofondo'. Una catastrofe. Morirono tutti. Ci salvammo solo noi."
"Papa', ma allora siamo fortunati ad essere nati topi"
" Si, ma adesso dormi che e' tardi"

venerdì, giugno 23, 2006

1,2 o X...o forse meglio SI, NO non so

Allora, si vota per cambiare la costituzione. E chi se ne frega!!
Tanto i politici non cambiano mai! .. Data l'importanza dei quesiti e dato, soprattutto, il bel tempo annunciato, per aumentare l'afflusso alle urne avrebbero potuto pensare al casello elettorale!
Come ben sapete, non sarà necessario raggiungere il quorum.

Provo a riassumere (incollando..) le ragioni del si e quelle del no, io non lo so!Si vota domenica 25 dalla 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. Grazie per la cortese attenzione

By the way io me ne vado al mare!


SI NO


Il presidente del consiglio
Il presidente del Consiglio riceve un'investitura pressoché diretta dagli elettori (premierato forte) perché è il leader designato della coalizione vincente. Ha bisogno soltanto della fiducia della Camera dei deputati. Nomina e revoca i ministri e chiede al capo dello Stato di sciogliere le Camere qualora in esse si venga a creare una maggioranza diversa da quella che sostiene il governo.

Il presidente del Consiglio, in base al titolo III della Costituzione, rimane nominato dal presidente della Repubblica. Deve ottenere la fiducia da entrambi rami del Parlamento e guida gli indirizzi del governo senza poter licenziare i ministri.

Il presidente della repubblica
Il capo dello Stato diventa garante dell'unità federale della Repubblica. Per essere eletto deve aver compiuto 40 anni, continua a presiedere il Csm, promulga le leggi, indice i referendum, nomina i presidenti delle authority, ha il comando delle forze armate, presiede il Consiglio supremo della difesa, può concedere la grazia e commutare pene. Perde il potere di autorizzare la presentazione alle Camere dei disegni di legge del governo. E soprattutto non ha più il potere di nomina del premier e dei ministri.


Il presidente della Repubblica continua a rappresentare l'unità nazionale, deve aver compiuto 50 anni, scioglie le Camere e, appunto, nomina il presidente del Consiglio e i ministri.


Il parlamento
Cade il "bicameralismo perfetto". Toccherà soltanto alla Camera dei Deputati occuparsi della legislazione sulle materie di competenza dello Stato Il Senato può chiedere di riesaminarle (serve una richiesta di due quinti dei senatori), quindi il testo torna alla Camera, che decide in maniera definitiva. Il Senato esamina le leggi riguardanti le materie riservate sia allo Stato che alle regioni (materie concorrenti), ma anche le leggi di bilancio e la finanziaria. La Camera può chiedere di riesaminarle (su richiesta dei due quinti dei deputati). La Camera è composta da quattrocento deputati e dai dodici deputati degli italiani all'estero, e resta in carica cinque anni. Il Senato è eletto a suffragio universale e diretto su base regionale e resta in carica cinque anni: è composto da duecento senatori e dai sei rappresentanti degli italiani all'estero (ma la riduzione del numero dei parlamentari scatta solo dal 2016). Il Senato viene eletto contestualmente a tutti i consigli regionali. Se uno di essi decade anzitempo, il nuovo resta in carica solo fino alla fine della legislatura del Senato.

Rimane il "bicameralismo perfetto". Camera e Senato hanno uguali funzioni e ogni legge, per essere approvata, deve superare senza modifiche il vaglio di entrambi i rami del Parlamento.


La devoluzione
Alle Regioni viene attribuita la competenza esclusiva sull'organizzazione della sanità, l'organizzazione scolastica (compresa la parte riguardante i programmi scolastici di interesse regionale) e la polizia locale. Esiste una clausola di interesse nazionale: il governo può bloccare una legge regionale che pregiudichi l'interesse nazionale. Della questione si occupa il Senato. Se la Regione non cambia la legge discussa, il Senato stesso può chiedere al capo dello Stato di abrogarla.


Resta in vigore la riforma del Titolo V voluta dal centrosinistra nel 2001.

Roma capitale
A Roma viene riconosciuto lo status di capitale delle Repubblica federale. Gode di una sua autonomia sulle materie di competenza regionale, nei limiti stabiliti dallo Statuto della Regione Lazio.

Quorum referendum confermativo
Cambiano le regole per il referendum confermativo delle leggi costituzionali. Perchè sia valido dovrà votare almeno la metà più uno degli aventi diritto. Altra novità: il referendum potrà essere chiesto anche se la legge costituzionale viene approvata in Parlamento con la maggioranza dei due terzi: in questo caso non c'è bisogno di alcun quorum per la validità del referendum.

Il referendum confermativo resta senza quorum nel caso in cui riguardi un testo approvato a maggioranza assoluta. Non è invece ammissibile per una riforma approvata con maggioranza di due terzi.

I due litiganti
Lega Nord, Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc.
Ds, Margherita, Rifondazione, Pdci, Udeur, Verdi, Rosa nel Pugno, Socialisti, Follini (Udc), Tabacci (Udc), La Malfa (Pri), Mussolini (As).

giovedì, giugno 22, 2006

Panorama sulle Eolie dal balcone della camera

Si lavora tanto, fa caldissimo, ma certi momenti ripagano di tutto...






venerdì, giugno 16, 2006

XX century

Tempi strani, quelli del XXI secolo. Incertezza, insicurezza, instabilità. Tempeste di pensieri che annullano il pensiero, milioni di informazioni che annullano l’Informazione. C’è un problema con le categorie fondamentali entro le quali ci dovremmo orientare. Odio le categorie, ma amo le parole, e odio lo scempio che se ne fa. Odi et amo. Oggi, che “la produzione della verità è solo un messaggio ripetuto più volte”. A parte che il termine produzione mi irrita quasi quanto la parola verità. Tutto così relativo e assoluto insieme. Se Einstein fosse qui si farebbe una grassa risata, o tornerebbe da dove è venuto? La relatività è positiva e negativa. Positiva in quanto evita il generarsi di modelli assoluti universalmente applicabili. E ne abbiamo ancora da imparare. Negativa perché si rischia una deriva opposta che non ho chiara neanche io, però mi fa paura, in quanto estrema. Scusate la confusione. Voglio parlare con parole d'altri, perché a volte è il modo migliore per uscire dal balbettio che impedisce di spiegare cose per sé ovvie. E allora ecco affacciarsi una filosofa che dovremmo rimpiangere tuttora, Hanna Arendt: “quando si persegue una persona per le sue idee si ha una forma di Totalitarismo”. Si riferiva al maccartismo. Già, bella forza invece prendersela con i defunti. Ma quanti totalitarismi ci sono in giro per il mondo? Quanti ce n’è ancora oggi nel Bel Paese? È ancora più grave a mio avviso mettersi il trucco della democrazia per poi fare ben altro. Nel XXI secolo i totalitarismi sono solo più sofisticati, e non mi pare il caso di definirli “raffinati”. Ecco arrivare Chomsky, ancora qui, per cui è impossibile osannarlo offuscandone il pensiero. Allora viene ignorato. “Una società è democratica nella misura in cui i suoi cittadini hanno significative opportunità di prendere parte alla costruzione della vita politica”. Come mi sento piccola di fronte a certe affermazioni. Sento piccoli me, il mio quartiere, la mia città, la mia regione, il mio paese, il mio mondo e il mio universo. La confusione ci aiutano a crearla. Di pomeriggio mi sono imbattuta in una di quelle pubblicità che hanno come contorno i cartoni animati. Ai miei tempi erano molto di più i cartoni, ma la pubblicità faceva già il suo dovere. Oggi la Barbie con gli occhiali di Barbie, senza non ci sei. Non conti. Poveri bambini. Guardo mia cuginetta, che colpa ne ha? Se noi ancora siamo una generazione ibrida, cosa ne sarà dei nostri figli? E poi mi dicono che non si può fare niente per cambiare. No, non è possibile. Tiro la catena e vado avanti. Un modo ci sarà, anche a passi di bimbo va bene.

mercoledì, giugno 14, 2006

Forza Ita....Azzurri

L'Italia di questi giorni, dei nostri giorni, si è svegliata oggi dopo aver vissuto una notte brasiliana, gol, traverse, ripetuti capovolgimenti di fronte, che corse! Bravi tutti, e alla fine tanto di caroselli, come se avessimo vinto i mondiali.
Non me la ricordavo più l'aria che si respira durante le fresche sere di primavera, quando, una volta ogni quattro anni, si rivive il mito dei mondiali di calcio, gli azzurri e il loro infinito coraggio. Per le strade aleggia un finto silenzio, dalle finestre aperte la voce di un cronista, anche questa volta dalla rete nazionale, telecronache gratuite ridotte all'essenziale, tutto il resto è da pagare.
L'Italia di questi giorni, non dice più "Forza Italia", siamo stati rapinati di un'altra bella frase, di un ideale, la stessa amara sorta già conosciuta dal comunismo, dalla democrazia, dalla flora in generale. Però ieri qualcuno lo ha detto, liberato finalmente dall'ossessione di un paragone. E già, forse perchè nell'Italia di questi giorni non si sentono più certe voci, forse ci sono ancora, sicuramente relegate a ranghi più bassi dell'informazione che conta.
L'Italia di questi giorni si sveglia e, da alcuni giorni, al telegiornale senti il nulla, percepisci una strana sensazione di quiete, i fatti detti sono sempre gli stessi, magari cambiano posizione e importanza, un pò come questo blog. L'Italia di questi giorni, nonostante là fuori non succeda un cazzo, non si permette di dire che tutto va bene, la felicità è latente, sui visi di molti c'è quell'espressione di chi ha fatto per benino il proprio dovere, in attesa delle prossime istruzioni d'uso.
L'Italia di questi giorni vive la stagione dei girasoli, noi come loro, col naso in sù, abbagliati da tanto amore, pronti al tuffo, in costume davanti allo specchio... c'è la pancia, e che vuoi che sia, c'è anche la palestra.
L'Italia di questi giorni già pensa a sabato, sui lungomari spuntano i maxischermi, trovatemi un locale che non ne abbia almeno uno!
Domenica al mare, speriamo che sia buono, sabato sera a mangiare speriamo che vinca.. io ci sarò, ma non è che ci tenga poi molto.

venerdì, giugno 09, 2006

12/05/2006

Voglio trovare un senso a questa sera
Anche se questa sera un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa vita
Anche se questa vita un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa storia
Anche se questa storia un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa voglia
Anche se questa voglia un senso non ce l’ha
Sai che cosa penso
Che se non ha un senso domani arriverà... Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...
Voglio trovare un senso a questa situazione
Anche se questa situazione un senso non ce l’ha
Voglio trovare un senso a questa condizione
Anche se questa condizione un senso non ce l’ha
Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà
Domani arriverà lo stesso Senti che bel vento
Non basta mai il tempo Domani un altro giorno arriverà... Domani un altro giorno... ormai è qua!
Voglio trovare un senso a tante cose
Anche se tante cose un senso non ce l’ha

sabato, giugno 03, 2006

Cosa succede????? Prodi Correre correre


Non mi stanchero' mai di chiedere.
La mail e' fresca, aspetto risposte quanto prima.
-----Original Message-----
From: xxxx
Sent: Saturday, June 03, 2006 10:22 AM
To: 'mastella_m@posta.senato.it'
Cc: 'PRODI_R@camera.it'
Subject: Cosa succede?
Importance: High
Caro Clemente,
mi permetto di darti del tu anche perche' se sei ministro della giustizia un voto lo devi a me.
Ero davvero stanco del governo Berlusconi, che abbiamo visto si occupava dell'interesse di pochi e soprattutto dei soliti pochi.

Estremamente fiducioso mi aspettavo grandi cose dal governo Prodi. In america si usa giudicare un governo dai primi 100 giorni. Penso che non sia del tutto corretto ma che dia delle importanti informazioni sulla direzione intrapresa dall'esecutivo.
Ripeto fiducioso mi aspettavo grandi cose ed invece...Mi cadete subito sulla grazie a dei COLPEVOLI giudicati in appello rei. Caro ministro le ricordo di chi sto parlando (da
www.wikipedia.it):

  • Adriano Sofri (Trieste, 1 agosto1942) politico, opinionista e scrittore. Controverso protagonista della movimentata vita politica degli anni 60, è stato il leader del gruppo extraparlamentare di sinistra Lotta Continua, fino al suo scioglimento nel 1976. È stato al centro di una complicata storia giudiziaria che lo ha visto coinvolto assieme a Leonardo Marino, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani nella vicenda dell'omicidio del commissario di polizia Luigi Calabresi avvenuto il 17 maggio1972 legata al quadro più ampio degli avvenimenti successivi alla strage di piazza Fontana e alla morte di Giuseppe Pinelli. La magistratura, dopo un lungo iter giudiziario, ha sentenziato nel gennaio del 1997 la condanna in via definitiva di Sofri, Bompressi e Pietrostefani a 22 anni di reclusione. Sofri e Pietrostefani, quest'ultimo latitante in Francia, sono stati condannati come mandanti dell'omicidio, Bompressi come esecutore materiale.Adriano Sofri ha scontato parte della pena come mandante dell'omicidio nel carcere San Giovanni Bosco di Pisa. Nel giugno 2005 ha ottenuto la semilibertà per collaborare con la Scuola Normale Superiore di Pisa alla sistemazione degli archivi di Eugenio Garin e Sebastiano Timpanaro. Nel novembre è stato colpito dalla sindrome di Boerhaave , una malattia piuttosto rara che gli comporta la rottura di cinque centimetri dell'esofago. Le cattive condizioni di salute, che gli hanno imposto il ricovero all'ospedale "Santa Chiara" di Pisa, hanno avuto come conseguenza la sospensione della pena. Nel gennaio 2006 è stato dimesso, tornando in libertà per il periodo di convalescenza rimanente.


Non contenti di questo proponete un amnistia.
Dal corriere della sera :"Nei 207 penitenziari è stato raggiunto il poco invidiabile record di 61.392 detenuti, contro un massimo regolamentare di circa 46 mila posti. Il dato ufficiale del Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziaria (Dap) si riferisce al 30 aprile scorso. Un sovraffollamento del genere non si registrava da 15 anni a questa parte. Sulle carta risulta che le carceri italiane possono accogliere fino a 62.747 detenuti, ma il dato è stato calcolato al rialzo un paio di anni fa, quando la capienza «tollerabile» era stimata in 59.438 posti. Leggendo i dati, si nota che un ulteriore aumento dei detenuti si è avuto proprio negli ultimi mesi: erano 59.125 alla fine del giugno del 2005, sono passati a 59.523 lo scorso febbraio, e oggi si avviano verso quota 62 mila. L'ultima amnistia risale al 1990."

Non ci voglio, non ci posso credere che liberiate gente colpevole per mancanza di carceri.
Io Voglio uno stato in cui chi sia colpevole paghi.
Io Voglio uno stato che si basi sul diritto e non su compiacenze di partito.
Io Voglio ministri competenti che pensino ai veri problemi e non a cose che ai normali cittadini, che lavorano e si comportano seguendo le leggi dello stato, non interessano.

Caro Presidente del consiglio, in copia, una volta lei si dilettava di bicicletta ora di corsa. Quindi se prima era pedalare, pedalare ora mi sento di dirle. Caro Prodi correre, correre.

Con rispetto

XXXX