venerdì, settembre 30, 2005

Arnold


Mettereste un attore, un culturista, non madrelingua a capo del piu' produttivo stato del mondo???????
La risposta naturale sarebbe no. Eppure gli americani in leggera controtendenza lo hanno fatto. Arnold Schwarzenegger 38esimo governor della California in data 17 novembre 2003.
http://www.governor.ca.gov/

Dal sito ufficiale: "Governor Schwarzenegger’s top priority is fulfilling his mandate from Californians to bring jobs back to the state and restore its prosperity. Upon taking office, he inherited an unprecedented fiscal crisis. He averted bankruptcy with measures that refinanced old debt and required the state to live within its means without raising taxes. Schwarzenegger’s workers’ compensation reform package repaired a system that had the highest costs in the nation and his Indian Gaming Compacts secured California’s fair share of billions of dollars in revenue. In 2004, he signed legislation to prevent "shakedown" lawsuits which were driving jobs and businesses out of California and blocking its path to recovery.
Governor Schwarzenegger’s firm belief that economic prosperity and environmental health go hand in hand was evident during his first year in office. His Oceans Action Plan will set a national standard for the management of ocean and coastal resources. He created California’s Hydrogen Highway by Executive Order to support the transition to a clean hydrogen transportation economy. The Governor also signed historic legislation creating the 25-million acre Sierra Nevada Conservancy, California’s largest."
Le Critiche dei detrattori non mancano.
Per tutta la carriera cinematografica di Schwarzenegger ci sono state accuse di cattiva condotta sessuale. Negli ultimi cinque giorni prima delle elezioni, apparvero resoconti sul Los Angeles Times basati sulle accuse, di parecchie donne, di cattiva condotta sessuale, sedici delle quali alla fine si fecero avanti con storie simili. Cronologicamente, queste vanno da Elaine Stockton, che dichiarò che Schwarzenegger le afferrò il seno alla Gold's Gym nel 1975 (quando lei aveva 19 anni), alla 51enne che raccontò che la bloccò contro il suo petto e la sculacciò brevemente dopo che si incontrarono durante la produzione del suo film "Il sesto giorno", nel 2000. Schwarzenegger ammise che si era "comportato male talvolta" e si scusò, ma dichiarò anche che "un sacco di ciò che sentite nelle storie non è vero". Questo venne dopo una intervista sullo stesso periodo nella quale Schwarzenegger parlò di aver partecipato ad un'orgia e di aver usato droghe come la cocaina.
Gli avversari di Schwarzenegger lo hanno dipinto come un misogino con una storia di maltrattamenti verso le donne, e che manda messaggi contrastanti, partecipando a film violenti mentre predica pace e non-violenza. Ci furono anche accuse, basate su citazioni selettive, che lui fosse un ammiratore di Adolf Hitler e che lo avesse considerato un grande propagandista. Comunque, il testo completo delle affermazioni dalle quali le citazioni erano state tratte riduce significativamente la credibilità di queste accuse. Sebbene il padre di Schwarzenegger fosse stato realmente un membro del Partito Nazista, gli avversari furono lenti ad ammettere che Schwarzenegger era stato un forte sostenitore dei vari gruppi ebraici, e aveva denunciato i principi del regime fascista tedesco, dicendo "Io ho sempre disprezzato ogni cosa che Hitler rappresenta.
Ora i fatti:
Nelle ore seguenti alla nomina, Schwarzenegger mantenne la promessa fatta durante la campagna di abrogare un aumento del 200% della tassa sulle automobili decisa dall'Amministrazione del Governatore Davis. Nel suo primo giorno in carica, Schwarzenegger propose un piano in tre punti per riparare al problema del bilancio.
  • Primo, Schwarzenegger propose l'emissione di 15 miliardi di bond.
  • Secondo, chiese agli elettori di far passare un emendamento costituzionale per limitare le spese statali.
  • Terzo, cercò di sistemare i risarcimenti per gli infortuni sul lavoro.

Schwarzenegger chiamò il parlamento dello stato in sessione speciale e disse che tagli alle spese sarebbero stati necessari. Iniziò i tagli accettando di servire come governatore senza un salario, un risparmio di 175.000 dollari.
Per soddisfare i primi due punti, chiese agli elettori della California di far passare la Proposition 57 e Proposition 58, nella votazione del 2 marzo 2004. La prima autorizzava la vendita di 15 miliardi di dollari in bond, mentre la seconda obbligava ad un bilancio in pareggio. A dispetto di un tiepido supporto iniziale da parte del pubblico, la combinazione di una pesante campagna da parte di Schwarzenegger, il supporto da parte di un certo numero di Democratici di spicco e gli avvisi sulle paurose conseguenze in caso le proposte fossero state respinte portarono ad un voto ampiamente in favore delle due proposte. La Proposition 57 passò con il 63.3% dei voti a favore, mentre la Proposition 58 passò con il 71.0% a favore. Soddisfece il terzo punto quando firmò una legge di riforma dei risarcimenti per infortunio, il 19 aprile 2004. Schwarzenegger convinse il parlamento controllato dai Democratici ad approvare il pacchetto minacciando di portare la questione agli elettori in novembre se il potere legislativo non si fosse mosso.
Nel febbraio 2004 rifiutò l'amnistia al condannato per omicidio Kevin Cooper, che aveva chiesto clemenza nella sua sentenza di condanna a morte. Ciononostante, la prevista esecuzione di Cooper venne sospesa dalla corte d'appello in attesa di un riesame delle prove.
Nonostante le aspettative secondo cui Schwarzenegger sarebbe stato vulnerabile alle critiche dell'opposizione una volta entrato in carica, l'inizio della sua amministrazione mostrò alcuni successi. Ha gestito con successo politici californiani così diversi come John Burton a sinistra e Tom McClintock a destra. Alla fine di maggio del 2004 i sondaggi posero la sua popolarità al 65%, la più alta per un governatore della California negli ultimi 45 anni, compreso un 41% di approvazione da parte degli elettori democratici. In confronto, l'ex presidente Ronald Reagan, noto come "il grande comunicatore", non arrivò mai al 60% quando era governatore della California.
Nel luglio 2004, comunque, il fallimento di Schwarzenegger nel costringere la legislatura all'approvazione del bilancio, fece soffrire la sua immagine e il suo decoro. Paragonò i legislatori a bambini dell'asilo bisognosi di una pausa e chiamò gli oppositori del bilancio "girlie men" ("femminucce"). Gli apprezzamenti divennero notizia a livello nazionale e non vennero ben accolti dai suoi oppositori, compresi i gruppi gay e femministi che lo etichettarono come omofobo e sessista, per non parlare delle reazioni dei legislatori stessi. I suoi supporter fecero delle T-shirt con stampata la frase "girlie men" e il governatore continuò ad utilizzare il termine, compreso quando si rivolse alla convention nazionale dei repubblicani, chiamando i critici dell'attuale situazione economica statunitense "femminucce economiche".


Hanno provato a distruggere la famiglia. Il Parlamento della California e' diventata la prima assemblea statale degli Stati Uniti ad approvare una legge che autorizza i matrimoni omosessuali. La norma approvata definisce il matrimonio quello tra "due persone" invece che "tra un uomo e una donna". I sostenitori dei diritti di gay e lesbiche, che erano stati battuti due volte su provvedimenti analoghi, si sono imposti con 41 voti a favore e 35 contrari. Per entrare in vigore, la legge deve essere firmata dal governatore Arnold Schwarzenegger, che non è favorevole al provvedimento. Cosa che non intende fare, almeno per ora. Il portavoce Margita Thompson, ha fatto sapere che il governatore ritiene che la questione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso debba essere affidata a una corte di giustizia e non all'assemblea. Al tempo stesso non ha specificato se egli intenda porre il veto o no. La legge è passata ma non con abbastanza voti per annullare la possibilità di un veto. Attualmente in California una corte d'appello statale sta valutando la sentenza di un tribunale ordinario che ha bocciato come incostituzionale la legge statale contro il riconoscimento dei matrimoni omosessuali. Negli Stati Uniti, la questione dei matrimoni omosessuali è controversa a livello federale e statale. Un democratico di san Francisco, Mark Leno, prima del voto aveva invitato i colleghi a dare il loro sì alla legge: "Fate quello che vi suggerisce il cuore, in modo che tutte le famiglie della California possano godere della stessa protezione legale". "E' un triste giorno - ha commentato la deputata repubblicana Sharon Runnes al termine della sessione - i californiani vogliono che facciamo i loro interessi su occupazione, economia, istruzione, immigrazione clandestina e oggi siamo stati costretti a discutere per ore di una questione su cui gli elettori si erano già espressi cinque anni fa". Nel 2000, infatti, un referendum nazionale si era chiuso in California con un 'si alla ricerca sulle cellule staminali ed un secco 'no' alle unioni gay..

Noi che siamo molto piu' bravi abbiamo Formigoni, De Michelis,De Mita, Cirino Pomicino, Andreotti, Berlusconi, D'alema, Previti e la lista potrebbe continuare interminatamente.

giovedì, settembre 29, 2005

Piccola

Ciao Piccola non mi chiedere se mi sono dimenticato di te.
La risposta e' no!!!!
Come faccio a dimenticarmi dei nostri prossimi cinquanta anni???

Questa esperienza US mi ha cambiato, mi fa vedere le cose sotto un altro punto di vista. Molto piu' rilassato, prendo le cose come vengono senza farmi troppi problemi. Ho ripreso a pensare in grande, ad essere felicemente costantemente irresponsabile. Sono tornato ad essere creativo, ho sempre mille idee che mi frullano nella testa e fra queste, non preoccuparti, ci sei anche tu.

Mi piacerebbe vederti ora.
Ciao

mercoledì, settembre 28, 2005

Forse non tutti sanno che.....

In Italia si discute di Berlusconi e in America fanno altre cose...
Il sito ufficiale http://www.haarp.alaska.edu/ ci presenta un’innocente stazione scientifica dove gli scienziati sondano via radio quelle regioni dell’alta atmosfera preannuncianti lo spazio esterno, cioè la ionosfera e la magnetosfera. I titoli dei paragrafi esplicativi del sito sono peraltro scritti come domande («Cos’è HAARP?», «Perché è coinvolto il Dipartimento della Difesa?»,ecc.) Nel paragrafo titolato «HAARP è unico?», ci si affretta a precisare che anche altre nazioni studiano la ionosfera, come la stessa Russia o i Paesi europei (più il Giappone) del consorzio EISCAT, anche se le loro apparecchiature, site a Tromsoe in Norvegia, sono dei radar «incoerenti».
Veniamo ai dettagli.
Presso Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la «banda bassa» da 2.8 a 7 MegaHertz e l’altra per la «banda alta» da 7 fino 10 MegaHertz.
Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350km, grazie alla loro grande potenza. A pieno regime, l’impianto richiede 3.6 MegaWatt, assicurati da 6 generatori azionati da altrettanti motori diesel da 3600 cavalli l’uno.
Scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne.
E’ per questo, ad esempio, che di notte ci è possibile ascoltare alla radio le stazioni AM di molti Paesi stranieri, dato che la riflessione ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre.
Guerre di radioonde
Secondo lo stesso principio è plausibile che le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Ed interferire quindi con i fenomeni meteorologici. Si tratta di ipotesi.
Comunque, un uso militare dell’HAARP è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. Un uso, tuttavia, non distruttivo, ma solo di ricognizione. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe «vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi. Al di là di ciò, la «guerra ecologica» appare terribilmente possibile da oltre vent’anni.
Già nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica ventilava il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, potessero modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS.
L’Unione Sovietica si accordò così con gli USA perché fosse proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD (Environmental Modifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978.
Ma pochi anni dopo, negli Stati Uniti, lo scienziato considerato il padre dell’HAARP ideava un sistema volto apertamente a controllare i fenomeni meteo. L’11 agosto 1897 il dott. Bernard Eastlund brevettava con numero di «patente» 4,686,605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera».
Il fantasma di Tesla
Si dice che Eastlund, fisico del MIT si sia ispirato ai lavori del grande genio Nikola Tesla (1856-1943), lo scienziato jugoslavo emigrato in America nel 1884. A Tesla dobbiamo molti ritrovati che resero possibile la diffusione dell’elettricità, soprattutto la corrente alternata trifase (mentre Edison GE era rimasto arroccato sulla corrente continua). Inoltre aveva tentato di sviluppare un sistema di trasmissione dell’energia via etere, il che avrebbe reso inutili i cavi, nonché un apparecchio per ottenere elettricità gratuita per tutti ricavandola dalle oscillazioni naturali del campo elettrico terrestre.
Quando Tesla morì, l’8 gennaio 1943, gli agenti dell’FBI diedero la caccia a tutti i suoi progetti, su cui si favoleggiò a lungo. D’altra parte lo stesso Tesla aveva parlato persino di raggi della morte, efficaci fino a 320 km di distanza.
Non sappiamo esattamente quanto vi sia di Tesla nei progetti del dott. Eastlund e nell’HAARP. Fatto sta che negli anni Novanta Eastlund fondò una sua compagnia, la Eastlund Scientific Enterprise, che fra le attività menzionate sul suo sito web comprende tanto la partecipazione al programma HAARP, quanto l’esplicita ricerca nel campo delle modificazioni meteorologiche.
Che dire? Leggendo il libro di Qiao Liang e Wang Xiansui, c’è da rabbrividire alle loro frasi: «Utilizzando metodi che provocano terremoti e modificando le precipitazioni piovose, la temperatura e la composizione atmosferica, il livello del mare e le caratteristiche della luce solare, si danneggia l’ambiente fisico della terra o si crea un’ecologia locale alternativa. Forse, presto, un effetto El Nino creato dall’uomo diverrà una superarma nelle mani di alcune nazioni e/o organizzazioni non-statali».

Nuove notizie brutte notizie!!!!!

Come fa a venirmi la voglia di tornare????

Leggere per credere
Perdiamo continuamente competitivita', i nostri stipendi sono ridicoli, le condizioni di lavoro sono pessime, instabilita' e incompetenza regnano. Non esiste la possibilita' di trovare un lavoro decente senza una buona raccomandazione e i pochi lavori che si trovano sono sempre sottoqualificati per le competenze. Un giovane laureato ha valore praticamente nullo, costa mediamente meno che un diplomato e fa il piu' delle volte un lavoro inutile. E' meno competitivo essendo piu' vecchio di un diplomato.
Innovazione nulla nel nostro paese. Siamo il paese di Pulcinella, la repubblica delle banane, buono per farsi una settimana di vacanza. Anche sulle vacanze facciamo di tutto per scoraggiare i turisti. Un'accoglienza non all'altezza, costi esorbitanti e i nostri beni trascurati.
Siamo l'Italia, il paese di Giulio Cesare, di Leonardo da Vinci, del Rinascimento. Abbiamo beni culturali, una storia alle spalle che nessuno ha e riusciamo a farci superare nella classifica della competivita' da paesi come la Slovenia, il Cile, l'Estonia. Ultimi nelle nazioni europee.
Ce lo meritiamo?? Nel nostro paese hanno avuto i natali illustri scienziati, Volta, Meucci, Natta, Fermi. Abbiamo dato alla luce grandi imprenditori, Piaggio esportava Vespe in tutto il mondo, Olivetti insegnava agli americani cosa fosse un computer.
Eppure anni di incompetenza governativa sono riusciti a distruggere tutto. Sono le classifiche che parlano. Le conferenze stampa in cui si dice che tutto va benissimo non contano!!!!
In compenso abbiamo culi e tette, discutiamo se la Ferilli e' di sinistra e Battisti era di destra. Abbiamo Costantino, Costanzo e suo marito. I calciatori e le veline, i grandi fratelli e le talpe.
Qui in USA non hanno niente di paragonabile alle nostre bellezze eppure un buon marketing, servizi adeguati, costi giusti favoriscono la voglia di fare turismo. Nella Napa Valley hanno fatto un trenino che si ferma nelle cantine, la degustazione dei vini per la maggior parte e' gratutita. I luoghi sono curati, puliti e le persone (obbligate ad essere) gentili. In Italia?
A San Francisco la citta' e' pulita, si puo' noleggiare una bicicletta, un motorino elettrico e girare la citta' nelle piste ciclabili. Ogni tanto c'e' un bagno pubblico e una fontanella. I ristoranti sono senza pretese e a prezzi accettabili. La citta' e' viva, concerti, artisti di strada e compagnie varie popolano molti angoli. Se penso a Milano mi viene da piangere.
Oggi sono triste!!!Dove trovo la voglia di tornare?????

martedì, settembre 27, 2005

Io c'ero


Sabato a SF c'e' stata la love parade. 5$ di ingresso e una ventina di carri con DJ bravissimi. Popolazione molto vasta e strana, ma non potevo aspettarmi niente di diverso da San Francisco. Maggioranza della gente gay, ma alla fine non ho capito quanti lo erano veramente e quanti erano solo vestiti per divertirsi. http://loveparadesf.org/

lunedì, settembre 26, 2005

Caro Silvio ti scrivo

Berlusconi va da Montezemolo sulla pista di Fiorano per complimentarsi e pretende di fare un giro su una F1. Al primo giro vola fuori pista ad alta velocità. Partono i soccorsi dai box ma nel campo vicino, del Berlusca nessuna traccia: nessun corpo da soccorrere vicino all'auto! Più in là un contadino con la vanga dice: "Sembrava morto, quando mi sono avvicinato ha aperto gli occhi e ha detto che non si era fatto niente, solo un grande spavento ... ma conoscendo le cazzate che racconta l'ho sepolto ugualmente!"

giovedì, settembre 22, 2005

Prossima destinazione



Bakersfield, CA 93224 USA

mercoledì, settembre 21, 2005

Yosemite


Sono indeciso se per rappresentare il week end passato al Yosemite National park http://www.nps.gov/yose e' meglio la foto della Vernal waterfall o del Glacier point oppure delle grandi sequoie.

Partiamo da Sacramento nel pomeriggio alle 4pm, sono circa 175 miglia per l'entrata del parco. La giornata di venerdi, io e il principe, la abbiamo spesa cercando un hotel che avesse camere disponibili. Iniziamo a cercare all'interno del parco. Prezzi astronomici e nessuna camera libera. Allarghiamo il raggio di ricerca e dopo mezza giornata al telefono troviamo un Days Inn a 14 miglia dall'ingresso sud del parco. Al telefono non si capiva nulla, una Coreana con un accento strano gestisce l'hotel. Dopo quattro ore in auto, complice il traffico, buttiamo letteralmente lo zaino in camera.
Non contenti del viaggio, ripartiamo verso il parco. Ormai e' buio e la strada per il parco sembra il set di un film horror. Alberi altissimi e foltissimi rendono impossibile la vista del cielo. La strada e' tutta curve e saliscendi, dopo ogni curva mi aspetto la comparsa di un orso in che attraversa la strada. Non succede nulla!!
Arrivati all'ingresso del parco, scopriamo che la Yosemite valley e' a 35 miglia dall'ingresso. Rimandiamo al giorno dopo l'ingresso. Ci fermiamo in un bar in cui il tempo sembra si sia fermato.
SABATO
Cerchiamo di svegliarci presto consapevoli che il Grand Tour parte alle 8:45AM dal Yosemite Lodge al centro della valle. Quattro conti e ci aspettano 50 miglia. Siamo in ritardo. Guido io e con una guida outlaw arriviamo alle 8:45 all'albergo. Acquisto rapido del biglietto per il tour 60$ e imbarco sul bus.
Ovviamente safety meeting, un tale William Bill Fontana
http://www.fontana-art.com/page190.html, pseudoartista e guida ci illustra il parco prima del tour. Poi si mette alla guida e continua nella spiegazione. Ha una bella voce, chiara e competente. Parla della formazione geologica del parco, della gestione degli incendi e del problema ecologico. Propaganda l'utilizzo di fuels cells, propaganda il programma della California sulla conservazione dei parchi nazionali.
Qualcosa non mi torna, ma questi sono gli americani? quelli che non hanno ratificato il protocollo di Kyoto? quelli del businness as usual? Bah il mondo e' al contrario...
Breve presentazione di tutti i presenti sul bus. Ci sono molti asiatici, qualche sudamericano e la solita coppia di inglesi. Che non mancano mai.
Prima tappa Glacier point, il paesaggio e' maestoso. Si vede tutta la valle sottostante contornata da montagne dalle forme soavi e dai nomi esotici. Half dome su tutti, una semicupola formata da un ghiacciaio che non c'e' piu'.
Si riparte verso la foresta delle grandi sequoie.
Il buon Bill smette di spiegare solo quando passa dalla guida del bus a quella di un tram che ci porta nella foresta. Le sequoie giganti sono molte e davvero enormi. Diametri di 9m non sono rari. Una sequoia ha un tunnel che permette il passagio di una auto al suo interno..Davvero bello, Bill si spreca in considerazioni filosofiche sullo scorrere del tempo per noi e per le sequoie. Condivido anche se un po' banale.
Sulla via del ritorno verso lo Yosemite lodge ci fermiamo ad ammirare una cascata che alle 4:05pm cambia colore secondo l'inclinazione del sole. Ci fermiamo ad ammirare El Capitan, il piu' grosso monolite al mondo. Una festa per i numerosi climber che impiegano 4 giorni a vincerlo. Col cannocchiale se ne vede qualcuno impegnato nella ascesa.

Cena nella valle e ritorno in hotel col buio. Su El Capitan si vedono punti di luce dei climbers che si apprestano a dormire appesi al monolite.

DOMENICA
Nessun problema di sveglia presto, nessun tour previsto. Solo la voglia di prendercela comoda e di farci un giro. Meta la cascata Vernal. Parcheggiamo l'auto e con un bus ibrido, diesel-fuel cells raggiungiamo la cascata. Il sentiero si fa subito ripido e dopo un cartello su come comportarsi con gli orsi, troviamo una altro cartello che dice che per la cima delle cascate ci sono2.7km. Armati di buona volonta' non desistiamo.
Lo spettacolo ci ripaghera' della fatica.
La cascata per tutto il giorno sara' avvolta da uno stupendo arcobaleno.
In serata rientriamo a Sacramento.Complimenti Yosemite.
By the way, mi sono deciso. La foto e' della cascata Vernal.

Night in SF

Giovedi' sera non avevo niente da fare. On site avevo finito presto e cosi' ho deciso di farmi un giro a San Francisco. Breve tappa per un veloce pranzo da PF Chang. Honey Shrimps and vegetables. Niente traffico fino al primo ponte poi poco traffico in Mission street. A Fisherman's Wharf mi faccio due passi aspettando la sera che arriva. Compro una bella magliettina arancione di Alcatraz. Solito ricordo da turista, ma carina.
Quando ormai e' buio vado al Golden Gate, la serata e' un po' nuvolosa e non la cima dei piloni e' coperta da nuvole. Si vede fino ad certo punto poi la sommita' scompare avvolta dalle tenebre e da nuvole basse. Alle nove il ponte chiude ai pedoni, sono le otto e faccio in tempo a farmi una camminata. Sono solo sul ponte. All'orizzonte si vede il faro, la citta' e nel mare qualche grossa nave. Il mare e' nero, bellissimo, solo qualche onda lascia striscie di bianco che rompe la monotonia del nero. Cammino sul ponte, e' massiccio, il rosso non e' proprio rosso e' piu' un arancione sporco che un rosso come mi aspettavo. Cammino e guardo il mare. Sono in alto e quando sono a meta' mi chiedo come ha fatto quel tipo che si' buttato dal ponte di Paderno. Mi chiedo se fosse stupido o esasperato. La vita e' cosi' ci sono cose belle e cose brutte, ma certi momenti ripagano di tutte le cose brutte. Questo e' uno di quei momenti.
Sono solo e mi sento benissimo, dietro di me scorrono auto sulle sei corsie del ponte.
Sono solo ma mi sento davvero in pace.
Contento riprendo la via per la macchina. Dopo avere passato il cancello la sirena suona ed il cancello si chiude.
Sono le nove ed il ponte ritorna ad essere off limits per i pedoni.

martedì, settembre 20, 2005

Simon Wiesenthal


Nel febbraio 1964 sul New York Times Magazine appare questa intervista a Simon Wiesenthal.

Visitando un sopravvissuto del campo di Mauthausen, diventato nel dopoguerra gioielliere, quest'ultimo chiese a Wiesenthal perché non avesse scelto di tornare a fare l'architetto. La risposta fu la seguente: «Tu sei religioso, credi in Dio e nella vita dopo la morte. Anch'io. Quando arriveremo nell'Aldilà e milioni di ebrei morti nei campi di concentramento ci chiederanno "Cos'avete fatto?", riceveranno molte risposte. Tu dirai: "Sono diventato gioielliere". Qualcun altro dirà: "Ho costruito case". Ma io dirò : "Io non vi ho dimenticati"».

No comment.
RIP

venerdì, settembre 16, 2005

NO TITLE

Anch'io credo. Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono nel campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finchè non si sta in piedi. Credo che una juve come quella di Platini, Boniek e Rossi non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qua; però, prima di credere in qualcos'altro, bisogna fare i conti con quello che c'è qua: e allora mi sa che crederò primo o poi in qualche dio. Credo che se prima o poi avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con mille cinquecento euro al mese, però credo anche che se non leccherò il culo come fa il mio capo difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'è un buco grosso dentro, ma anche che il rock and roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici, bè, ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese di quattromila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx... Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perchè comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. Credo che per credere, certi momenti, ti serve molta energia. Ecco, allora vedete di ricaricare le vostre scorte con questo...

"Te stà dentro che qua fuori è un brutto mondo"

Non solo brutto. Fa proprio schifo. Il mondo è una merda ininterrotta, coerente, inossidabile e completa. Non te ne accorgi subito, anzi, mentre stai vivendo il tuo film pensi che stai vivendo un film divertente, ti sembra di vivere qualcosa di allegro. Poi, se ci pensi bene: dio che merda di mondo. Fai i conti, e scopri che non si salva niente. Le famiglie fanno schifo, se ce n'è di normali, non si vedono. L'amore è fatto di matrimoni desolanti, gnocche senz'anima e bruttine con la vocazione da vittima. Circola violenza a dosi niente male, si va dal tentato omicidio al furto e spaccio. La radio sarebbe una cosa in fondo positiva, ma sta sicuro che ti arriva lo sponsor a mandare tutto in vacca. La gente è mediamente incattivita, i datori di lavoro sono tendenzialmente buoni ma alla fine ragionevolmente cinici. Anche i migliori diventano i peggiori.
E quando non diventano i peggiori fanno la figura dei buonisti pirla. E quanto all'amicizia, che è un po' il collante di tutta la vita, è un paracadute bucato. Utile a farsi qualche sghignazzata, ma al momento buono non salva nessuno, ognuno se ne va per la sua strada a rovinarsi in vario modo, e gli altri assistono, più o meno da lontano, senza voler o poter fare nulla. Bel mondo. L'Italia, a ben pensarci. Così come la restituisce, tutti i giorni, il gran palcoscenico della provincia: riassunta didatticamente e disegnata in pochi tratti sintetici. Cinica, gaglioffa, moralista, immorale, geniale, un po' matta, tragica e divertente.
Voilà.
Un paese orrendo in cui è bello vivere. Mi chiedo se mai un film, anche solo un film, l'abbia raccontata in modo diverso. E' sempre lei, che rispunta nei film più diversi: c'è da credere che, alla fine, ci debba essere qualcosa di vero. L'Italia è quella cosa lì: vietato farsi illusioni. Bel mondo. Eppure il sapore della vita, diciamo la scia di sensazioni che ti lascia in testa, sa di voglia di vivere, di forza, perfino di ambizione. Strano. Alla fine è una storia che sa di resistenza, di furiosi "non ci sto", di ottimismo, di fiducia incrollabile, di sfida alla merda. Strana miscela: desolazione e ottimismo, tragedia e farsa. E' tutto uno schifo, ma si ride di continuo. Che diavolo è successo? Senza farla troppo grossa, forse è una cosa che ha a che fare con la terra in cui tutto accade. Questa provincia qui. Da queste parti siamo così: la nebbia azzera la speranza e libera la fantasia. In quei paesi lì c'è sempre una galleria di matti. Ogni paese ha i suoi. E sono il simbolo, l'apoteosi di tutti i loro concittadini sani. Sono i capolavori di una tecnica di vita ben precisa: l'inferno non si cambia, ma chi ha detto che non possa essere divertente? E' il principio della commedia, e da quelle parti ce l'abbiamo nel sangue: mica ci serve un palcoscenico: la vita reale va benissimo. La commedia salva e condanna, da sempre. Ti salva perché non c'è merda che la commedia non riesca a rendere digeribile. Ti condanna perchè consacra la merda e la rende intoccabile. Quando mi senti recitare il mio credo e partire con le rovesciate di Bonimba (Boninsegna: era tracagnotto e poco agile, per cui la rovesciata, in lui, diventata una cosa imbarazzante, ma strappata con la rabbia alla forza di gravità e al buon senso) insomma quando parto col mio credo e inizio dalle rovesciate del Bonimba hai già capito tutto e sai che la salvezza che ti stanno raccontando è quella di trovare ossigeno nelle bolle della merda, senza neanche pensare un attimo di uscirci, dalla medesima, ma anche mai rassegnandosi a soffocarci dentro, sempre capaci a trovare una scappatoia o un rinvio, fino all'ultimo, e perfino davanti alla morte. Anche la morte: mica la eviti, ma a modo tuo la freghi. Non so se siano cose che si possono imparare. Forse bisogna essere nati da queste parti. Non so nemmeno se è una cosa che amo, perchè poi la realtà qualcuno si dovrà pur prendere la pena di cambiarla, non si potrà pensare di cavarsela tutta la vita a colpi di scorciatoie geniali, pacche sul culo e bestemmie in dialetto.

Auguri


Domani un mio amico si sposa.
Credici Andrea, auguri, sara' bellissimo...

giovedì, settembre 15, 2005

Fanny's Ann


Ieri sera 1023 Second Street Sacramento, CA 95814.

Una bella birra gelida in un locale pazzo. Il posto e' rumoroso, pieno, ha biciclette e ruote penzolanti dal soffitto. Strati dopo strati di graffiti scavati nelle panchine di legno. Sul muro foto vecchie e nuove. Tavoli trasparenti con oggetti improbabile all'interno. Nel complesso il locale e' bello, e' strano come la gente che lo affolla. Quattro piani di legno e di follia. Attenzione ai bagni, facile fare confusione su quello delle donne e degli uomini. Le frecce indicano il bagno di sesso opposto. Ho visto piu' di uno entrare nel bagno sbagliato dopo qualche consumazione.

La gente che lo popola e' un incroCio di society united nella richiesta di cibo, drink, abbordaggi e self-fulfillment. Praticamente c'e' di tutto. Molla le tue tensioni alla porta e entra assetato.

All'interno dalla miss america bionda tutta curve, al ciccione con una dose infinita di pop corn, al vecchio negro che sembra uscito da un film sul jazz, al motociclista tutto muscoli e barba lunga. Una sorta di ZZtop. Non manca nessuno del circo Barnum californiano.

Birra gelata e poi a dormire. La sveglia non ha pieta', suona anche se tu non vuoi!

mercoledì, settembre 14, 2005

Toto'truffa


Cambiare radicalmente all’ultimo minuto una legge elettorale, come ha deciso ieri il centrodestra, sancisce il trionfo della convenienza di parte a scapito dell’interesse pubblico. Può darsi addirittura che le nuove regole proposte siano migliori e più efficaci. Può darsi, ma non conta. Conta solo che il giocatore al momento (ma solo al momento) più forte decide con atto di imperio come darsi un vantaggio improprio e sfavorire platealmente l’avversario: non solo uno strappo al fair-play istituzionale, ma il sintomo di un uso troppo disinvolto del potere della maggioranza.

Ma se, come è ovvio, l’opposizione non accetterà di cooperare autolesionisticamente alla realizzazione di un abito elettorale cucito apposta per favorire l’attuale maggioranza, anche i moderati del centro-destra si assumeranno la responsabilità di stravolgere la cornice delle regole a colpi di maggioranza e di infuocare oltremodo una già isterizzata campagna elettorale. Ai politologi l’onere di soppesare il valore della legge elettorale proposta dal centro-destra. Ma chiunque può comprendere come lo strappo dell’ultimo minuto rischia di trasformarsi in un atto di prepotenza che confida su una maggioranza in cerca (vanamente?) della formula magica per restare tale anche nella prossima legislatura. Conviene a chi la propone, forse. Non conviene a chi pensa ancora che sui modi in cui dovrà esprimersi la volontà popolare una maggioranza non può decidere a suo insindacabile piacimento.

Che questa ultima azione del nano sia la goccia che fara' traboccare il vaso?
Italiani gente di memoria corta.

martedì, settembre 13, 2005

Wine tour

Sotto assedio nel week end mi faccio un fantastico tour delle vinerie nella Napa Valley http://www.napavalley.com
Il vino sta diventando uno dei temi dominanti del mio blog e della mia permanenza in California. Imbocco la ormai consunta I5 direzione south. Circa 70 miglia separano il mio hotel dalla citta’ di Napa che da il nome alla valle.
La citta’ sembra carina, edifici bassi e nessun grattacielo in downtown. Tutta la citta’ richiama la presenza delle vigne. Nelle librerie libri con foto di vigne, vini e affini nelle vetrine. Nei ristoranti liste di vini, e delizie culinarie a base del succo di bacco.
Mi dirigo subito all’ufficio del turismo, per capirci, la nostra pro loco. Gente in attesa e una impiegata scortese, scorbutica overweight come pochi mi da in mano una mappa dettagliata della zona con indicate tutte le wineries, il foglio con la descrizione delle vinerie me lo prendo da solo. Questo e poche parole sono tutte le informazioni che ricevo.

La zona e’ collinosa e su tutti i pendii vigne. Peccato per la strada che attraversa la valle a ridosso delle coltivazioni. Un bel trenino caratteristico, wine train, mi sorpassa carico di gente. La giornata promete bene.

Nella lista di posti ne scelgo due che mi sembrano i piu’ interessanti. La cantina di Francis Ford Coppola
http://www.niebaum-coppola.com e la Sattui http://www.vsattui.com , nome italiano ed italian deli. La prima appartiene al regista, la seconda e’ stata nominata come la migliore della costa est.

WOW, appena arrivo alla vecchia residenza del Capt. Niebaum, resto stupito, posto bellissimo. Tasting room stupenda e inizio la degustazione, parto con un 2004 Coppola Sofia Blanc de Blancs bianco fruttato, proseguo con un 2003 Director’s Chardonnay e poi via coi rossi Un 2003 Director’s reserve Zinfandel e last but not least 2002 Estate Cask Cabernet. 15$ e mi porto via compreso nel prezzo il calice con ho bevuto. Impresso nel calice il logo Niebaum Coppola.

Prossima visita Sattui, la cantina si presenta meno bene, ma comunque bella. Passo dal deli e mi compro una bella fetta di taleggio, una baguette ed un salame.
Nella tasting room il vino e’ offerto. BENEEEE!!!
Parto con un Chardonnay, poi un Riesling e poi un Rose’ e poi un Merlot e poi un Cabernet, Madeira,.....,...., inizio a non ricordare piu’ quanti sono i calici assaggiati.
I presenti sono tutti un po’ alterati ma tutti contenti. La comunicazione e’ facile con tutti, giapponesi, messicani, americani e perfino una vecchia coppia di inglesi. Lui visibilmente dedito all’alcool. Quelli sono i migliori, chi li ammaza i vecchi inglesi??? Presenza massiccia di donne. Accaldate per il vino, gote rosse e sorrisi sbiancati.

Alle 6pm si chiude, ce ne torniamo con un paio di bottiglie acquistate ed un buon ricordo della valley. Ci ritorno!!

Cosa importa se e’ finita che cosa importa se ho le testa annebbiata o no? Cio’ che conta e’ che sia stata una splendida giornata.

lunedì, settembre 12, 2005

Ma dove viviamo?

In questi giorni sto guardando gli annunci di lavoro.
Sempre piu' sorpreso dalle richieste che avanzano a fronte delle proposte che offrono.
Vogliono un Ing assolutamente brillante, con due lingue oltre alla madrelingua, che abbia meno di trenta anni e con esperienza. Che sappia usare tutti i software della terra e che li conosca a livello evoluto, che sia disponibile a trasferte nazionali e non, che sia customer oriented e solving problem, che sia autonomo e che non rompa i coglioni.... Ma soprattutto che sia in stage a pochi soldi al mese!!!!!!!! Vedi offerte allegate!!!!

Ora basta.
Io cerco una azienda che mi faccia lavorare poco, poche ore e che mi dia tutto il tempo libero che voglio. Che mi copra di soldi, che mi faccia viaggiare e che mi faccia viaggiare in prima, che non mi controlli note spese e mi dia bonus e azioni.
Cerco troppo? dove devo mettere l'annuncio????


Caratteristiche dello stagista: -Laurea in Ingegneria con indirizzo Meccanico (o elettronica o elettrotecnica) - Conoscenza della lingua inglese - Conoscenza Autocad Campo applicativo della formazione:lo stagista dovrà seguire le problematiche tecniche attinenti alle modifiche di miglioramento su macchine e impianti esistenti per la lavorazione della gomma. Elaborazione di piani di implementazione dello stabilimento, definizione di dettaglio dei progetti, start-up dei progetti autorizzati. Studio dei lay-out di nuove linee di produzione e relativa fattibilità tramite l'elaborazione di: - disegni preliminari - analisi dei costi - tempi di realizzazione - definizione dei dati tecnici e specifiche su macchinari, impianti e building - ricerca dei fornitori e definizione delle relative specifiche di acquisto - follow-up delle forniture Lo stagista riporterà direttamente alla Direzione di Engineering. E' previsto rimborso spese in relazione ai disagi che lo stagista dovrà affrontare per lo svolgimento della formazione. Progetto di stage: “L’introduzione della Radiofrequenza in Schiedel Italy”. Lo stage sarà coordinato dalla Direzione Logistica e dalla Direzione IT e avrà l’obiettivo di gestire il progetto di realizzazione di un sistema automatico in Radiofrequenza da utilizzare presso il Magazzino Centrale Italia (Truccazzano – Milano). Il progetto avrà una componente orientata alle fasi logistico-operative e un’altra rivolta all’infrastruttura IT. Durata: 6 – 9 mesi, a partire dal mese di ottobre 2005. Sede: Schiedel srl – Via Montegrappa 19/21 – Truccazzano (MI) Requisiti dei candidati: Nr. 2 brillanti laureandi e/o laureati in Ingegneria Elettronica o Informatica, con buona conoscenza uso PC/strumenti Office


Sara Lee H&BC Italy è filiale italiana della Sara Lee Corporation, multinazionale statunitense operante nel settore dei beni di largo consumo. In Italia opera attraverso brand leader sul mercato (Badedas, Fissan, Glysolid, Ambipur, Kiwi e Depilzero) e sta cercando un “alto potenziale” da inserire nel proprio organico aziendale inizialmente attraverso un rapporto di stage e, quindi, con un'assunzione . Lo stagista affiancherà il Demand Planner per fornire un supporto nella gestione della pianificazione rolling mensile della produzione e la preparazione ed emissione degli ordini operativi di riferimento. Inoltre manterrà i rapporti con i fornitori di cui deve assicurare il desiderato livello di servizio. Si richiedono: laurea in ingegneria a pieni voti; inglese buono; forte spirito di iniziativa e di imprenditorialità; buona capacità di utilizzo delle principali applicazioni informatiche; attitudine al teamworking. TITOLO: Assistente Direttore di Stabilimento DESCRIZIONE: La posizione prevede un ruolo di assistenza al Direttore di Stabilimento per l’implementazione di strumenti tecnici nel reparto Supply Chain quali: • Implementazione di SAP nell’area pianificazione e approvvigionamento della produzione; • Implementazione della gestione del livello di stock (stock management); • Ottimizzazione della pianificazione della produzione per il raggiungimento del livello massimo di efficienza e di riduzione costi. AREA DI RIFERIMENTO: Supply Chain/Produzione OFFERTA VALIDA DAL: 24/6/2005 DATA LIMITE DISPONIBILITA’: 30/9/2005 DURATA (in ore): 1064 LUOGO DI EFFETTUAZIONE:McBride S.p.A. - Via Bernini, 17 - 20020 Solaro (MI) REFERENTE AZIENDALE AMMINISTRATIVO PER TIROCINI: Dr.ssa Cinzia Colzani TUTOR AZIENDALE: Dr. Massimo Lucchini REQUISITI RICHIESTI MILITESENTE: si, AUTOMUNITI: si, TARGET: Laureato CONOSCENZE INFORMATICHE:Windows NT 4.0 (livello evoluto), Windows 98 (livello evoluto), Excel (livello evoluto), SAP-R3 (livello evoluto), Word (livello evoluto), PowerPoint (livello evoluto) CONOSCENZE LINGUE:INGLESE: ottimo, FRANCESE: scolastico ALTRE INFORMAZIONI:ASSEGNO STUDI: si, RIMBORSO SPESE: si, PREMIO FINE STAGE: si.

Offre uno stage presso la Divisione Power System Group per un periodo di sei mesi a partire da agosto. Il tirocinante verrà inserito all’interno di un team di Project Engineering che segue progetti inerenti prodotti nell’ambito power. In particolare il candidato affiancherà il Project Manager nella presentazione di progetti, supporterà la preparazione di tutta la documentazione tecnica da presentare per la partecipazione a gare d’appalto e si interfaccerà con gli ingegneri giapponesi di Hitachi per la definizione delle specifiche tecniche. Il candidato ideale è un neolaureato in ingegneria Meccanica , preferibilmente con indirizzo Impianti, o in ingegneria Elettronica (Vecchio Ordinamento), possiede un'ottima conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office, è interessato ad un ruolo di coordinamento tecnico ed è disponibile a trasferte sia in italia sia all'estero. Lo stage, con sede a Milano, prevede un rimborso spese e buoni pasto.


Azienda operante a livello mondiale nello sviluppo di software di progettazione e design in ambiente CAD (CAD/CAM/CAE) e nelle soluzioni PLM (product life cycle magement), offre uno stage della durata di sei mesi con decorrenza a partire da ottobre. Lo stagiaire verrà inserito nell’ambito della funzione Global Service e, in affiancamento ad un responsabile, supporterà il team di consulenti nell'analisi delle specifiche progettuali e parteciperà alla definizione delle soluzioni Global Service. Dopo un primo periodo di formazione, parteciperà inoltre allo sviluppo ed alla customizzazione del software in base a specifiche assegnate; infine eseguirà test e debugging dei moduli sviluppati. Il candidato ideale è un laureando/neolaureato in ingegneria informatica, elettronica o meccanica, possiede un’ottima conoscenza del sistema operativo Windows 2000 e Unix, dei linguaggi Java, SQL,XML, ha una buona conoscenza della programmazione object oriented in ambiente web, db relazionali (oracle, SQL server) JSP, servlet xml e, infine, ha padronanza della lingua inglese.La sede dello stage è presso il Centro Direzionale Colleoni, Agrate Brianza (MI) e sono previsti 600 Euro mensili e i buoni pasto.A fronte di caratteristiche adeguate del candidato, al termine del progetto di stage, è possibilie l'inserimento nella funzione GSO, nel ruolo di Associate Consultant con un’assunzione a tempo indeterminato.

HIGHLANDER


SURVIVED!!!!

giovedì, settembre 08, 2005

Mojave http://www.nps.gov/moja/


Si prospetta un week end difficile dopo gli ultimi avvenimenti. Speriamo in bene.
Non ho ancora detto niente del deserto del Mojave. Rimedio subito.
Il deserto non perdona. Forse l'immagine sopra è un po' troppo estremista, ma vi posso garantire che se fate qualche grossa cretinata, capirete da soli che questa stessa immagine, proprio tanto irreale, non lo è poi. Hai sete? non gl'interessa. Pensavi di trovare un Burger King? Sbagliato. Credevi che la sabbia ed i sassi ci fossero solo nei telefilm? Sogna!
Se volete sottovalutare vostra suocera, siete liberissimi di farlo. Al massimo, cercherà di avvelenarvi... ma dato che non andate mai a mangiare da lei, dubito che riuscirà mai a portare a termine il suo intento. Volete sottovalutare la coda mattutina sulla tangenziale? Fatelo pure. Al massimo passerete la mattina inchiodati in tangenziale in compagnia di qualche chilometro di geni come voi.
Volete sottovalutare il deserto? Sono cavolacci vostri!
Quando parlo di deserto, intendo il Mojave, California - ci sarà pure un motivo se si chiama deserto, non credete ? - anche perchè è uno dei veri deserti in US.... solo il nome ricorda tanti film western famosi, interpretati da personaggi come John Wayne. Al giorno d'oggi il Mojave non è abitato dagli indiani - e sinceramente non sono sicuro che lo sia mai stato - ma è stato trasformata in una sorta di tappa obbligatoria per chiunque voglia vedere che cosa voglia veramente dire attraversarlo... chiaramente in una macchina con aria condizionata ed una riserva di bevande al proprio fianco.
Vi era un tempo in cui il Mojave era una fonte di commercio, in quanto vi si trovava un materiale - il borace - che veniva polverizzato ed utilizzato come detersivo. Un gruppo di persone - tanto folli e disperate da andare a lavorare nelle proibitive condizioni climatiche del Deserto - che venivano chiamati i fortyniners, estraevano il borace e lo caricavao poi su carri trainati da addirittura 18 coppie di cavalli e/o muli che trasportavano il materiale all'esterno per la lavorazione, l'inscatolamento e la distribuzione. Tutto questo può forse suonare semplicistico, e vi posso garantire che non è così.
Il mojave in realta' e' una valle. Precisamente, è circondato tutt'intorno da montagne, che lo trasformano in una sorta di bacino chiuso. La scarsità delle precipitazioni è dovuta proprio a questo fatto. Le nuvole riescono solo raramente a superare la cima delle montagne che circondano la valle, e quindi le precipitazioni all'interno della stessa sono scarse. Al contrario le cime delle montagne dicono che sono spesso innevate in inverno, il che crea dei fiumi che attraversano la valle - il che potrebbe anche sembrare un controsenso, eppure è la realtà.
Il deserto impone rispetto. Si passa da quote di quasi 4000piedi a quote addirittura al di sotto del livello del mare per poi risalire di nuovo fino a 4000 ed oltre piedi di livello. La Valle è immensa, e nel suo interno, sono diverse le cose che immediatamente si notano una volta giunti sul fondo, in estate:
Fa un caldo d'inferno. Resistere più di quindici minuti sotto il sole cocente della valle è praticamente impossibile, anche perchè essendo una zona desertica, non vi è quasi umidità, ed i raggi del sole incontrano meno ostacoli nella loro proiezione verso il suolo. Sono riuscito a scottarmi le spalle solo restando dieci minuti sotto il sole, e nemmeno immobile, ma passeggiando. Mantere in condizioni decenti la strada che attraversa la valle è difficile. Il fondo è sabbia e rocce ricporte da una striscia di asfalto , Interstate 15. Le alte temperature rendono molle il fondo asfaltato, ed il peso dei veicoli in transito contribuisce ad ondularlo, bucarlo, piegarlo... inoltre il fondo sabbioso non offre certo stabilità ed una presa ottimale. Non lamentatevi se la strada non è perfettamente liscia... è impossibile mantenercela ! L'acqua è vita: questo concetto vi diventerà perfettamente chiaro quando noterete i primi serbatoi per l'acqua che si trovano ai bordi della strada, ad intervalli di diversi chilometri. L'acqua che contengono non è potabile, anche perchè cotta da chissà quanti giorni di sole a picco sul serbatoio di metallo. No, quell'acqua serve per il radiatore della vostra macchina. Il clima arido e la presenza di masse d'aria calda in movimento provoca spesso delle piccole trombe d'aria, alte una decina di metri e larghe forse un paio, che lentamente si spostano lungo il fondo della valle. Il fondo della valle è bianco. Non è sabbia, ma sale. Il sale del mare che una volta copriva quei luoghi e che è poi rimasto isolato dall'innalzamento delle montagne che attraversano la California. L'acqua si è prosciugata lasciando sul fondo un deposito di sale gigantesco. Ai bordi dello stesso è possibile prevelarne delle "rocce" delle dimensioni di un pugno umano, da tenere come souvernir. Vi sconsiglio di ficcarvele sulla lingua per assaggiarle... il caldo e la sete, sommate al sale della Valle, rischiano di farvi desiderare di bervi fuori l'acqua dal radiatore della macchina.
E con questo concludo!!!

martedì, settembre 06, 2005

:(

Mi sa che sono risucito a distruggere tutto ancora una volta!!

@#!!@#$%@@$#

I mean we were doing good but in the end we fucked it all up, it should have been so sweet too, but as it turned out it was the last time time that street guy's like us were ever given anything that valuable

Non voglio che nessuno mi dica mai piu' "Mi hai fatto male", ci sono rimasto e ci sto malissimo.
Tutte le volte che mi capita qualcosa di buono, mi impegno col massimo delle forze a distruggere tutto e molte volte ci riesco, speriamo non ci sia riuscito questa volta.

I am an ass hole!!!

venerdì, settembre 02, 2005

Can't wait!!!!


Dopo due giorni di sveglia alle 4am, pomeriggio me ne vado a Las Vegas.
Io e il principe partiamo appena possibile, con la mia PIMP car, Una Mercury Grand Marquise. Credo che faccia 4/5 km con un litro, considerando che il costo della benzina qui e il fatto che non pago io posso permettermelo. By the way da febbraio ad ora il prezzo della benzina da 1.97$ al gallone e' aumentato a 2.97$ al gallone. Gli americani ringraziano G.W. Bush.
Il viaggio per Vegas e' abbastanza lungo, circa 600 miglia. Penso di farcela in una decina di ore, pause comprese.
Domenica voglio di fare il tour con l'elicottero sul grand Canyon.
Can't wait!!!!

On the road again


Destinazione San Francisco.
Me ne torno in hotel dopo una giornata iniziata troppo presto. SSS, Sh.t, shower and shave, stiro una camicia e mi butto in macchina. Fa un caldo infernale 97F. Piazzo il GPS e avvio il motore, sono eccitato dall'idea di vedere la citta' del golden gate. Temo un po' il traffico del pomeriggio, ma non mi ha fermato uno tsunami, non mi ha fermato Katrine.
Potra' mai fermarmi l'idea del traffico??????
Mi imbocco nella CA-99 direzione North, poco dopo Sacramento proseguo per la Interstate 80 Br che mi porta diretto a SF. L'autostrada e' quasi deserta tranne che in alcuni punti che si forma un po' di coda, anyway traffico scorrevole. Attraverso spazi immensi, si notano le colline piene d'uva. Mi ripropongo di fare un tour eno-eno-eno-gastronomico prima di lasciare la california.
Attraverso colline. La strada e' bella, sale per le colline e offre bei panorami. Da lontano si intravede la baia di San Francisco.
Il numero delle corsie dell'autostrada aumenta, da 3 a 4 fino a 6 corsie per senso di marcia. Mai visto niente di simile. Il traffico si infittisce e sono fermo. Da lontano vedo i ponti e alcatraz.
Una volta in citta' mi dirigo verso l'oceano. Arrivo giusto per vedere il tramonto. Mi mancava il mare anche se era solo una settimana che non lo vedevo.
Cena in un ristorante vietnamita, Thanh Long. Drunken crab e conto salato. Ne e' valsa la pena.
Alla una di notte riparto verso Sacramento e arrivo alle due e mezza.
A letto subito perche' la mattina la sveglia impietosa suonera' alle quattro.